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198 Capitolo sesto

si moltiplicano con rapidità eccezionale e nel medesimo tempo emettono una grande quantità di mucillagine; condizioni fìsiche particolari, forse una salsedine abnorme, determinerebbero la comparsa del fenomeno. Nella massa gelatinosa si rinvengono anche Peridinee, ma sembra ch’esse rimangano impigliate nel muco senza contribuire per nulla a formarlo.

Le Peridinee o Dinoflagellati vanno ascritte senza alcun dubbio al fitoplancton e quindi alla schiera dei minuti organismi produttori, pel modo col quale provvedono ad assimilare il nutrimento. E a tutto rigore si considerano come piante anche per la corazza di cellulosa onde il loro corpo è rivestito. Ma la loro proprietà di spostarsi velocemente mediante due flagelli locomotori le colloca a fianco di altri Flagellati, ai quali nessuno nega uno schietto carattere di animalità. A questo proposito non è inutile il ricordare come in alcune Peridinee (gen. PoucJietia) sia stato descritto un piccolo ammasso di pigmento, sormontato da un corpicciolo foggiato a lente, che taluno, e forse con fondamento, vorrebbe interpretare come un occhio rudimentale.

Uno dei due flagelli delle Peridinee vibra velocemente entro ad un solco della corazza, l’altro si muove liberamente ed è diretto all’indietro nel moto di traslazione.

Nel genere Geratium (fìg. 12 A), uno di quelli più comunemente rappresentati nel plancton dei nostri mari, variano in larghissima misura lo spessore e la lunghezza delle tre appendici a mo’ di corna, in cui si prolunga il tegumento di cellulosa fatto di piastrelle ben connesse. Parecchi individui di Geratium sogliono talvolta riunirsi a catena.