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194 Capitolo sesto

una serie di pieghe nella pelle del ventre che le conferiscono, quando sia rovesciata sul dorso, un aspetto caratteristico (fig. 70).

I Genovesi ricordano come nel 1896 un grosso esemplare di Balenottera venisse segnalato, già morto, al largo di Genova e rimorchiato in porto. Ben presto il fetore insopportabile che emanava da quella mole in via di putrefazione indusse le autorità ad ordinarne l’allontanamento, cosicché la spoglia del Cetaceo venne rimossa ed abbandonata in alto mare.

È logico supporre che i grandi Cetacei, penetrati attivamente o passivamente per lo stretto di Gibilterra, rimangan prigionieri nel Mediterraneo, il quale non presenta forse condizioni fìsiche adatte e non offre nutrimento proporzionato alla grossezza ed alla voracità di quei giganti, tant’è vero che la dissezione dell’apparato digerente attesta sempre un prolungato digiuno.

I venti e le correnti s’impadroniscono dei loro corpi già estenuati o morenti, li sospingono verso le nostre spiaggie e spesso ve li fanno arenare; il fenomeno si verifica sopratutto lungo i lidi settentrionali dell’Italia continentale e della Sardegna.



Come ho detto da principio, gli organismi vegetali del plancton sono limitati agli strati superiori del mare. Tuttavia hanno una importanza enorme perchè servono di pascolo ai piccoli animali pelagici e rappresentano perciò il primo anello di una grandiosa circola