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192 Capitolo sesto

rapide navi. Ma come mai procederà l’allattamento in mi Mammifero cosi costituito! Il meccanismo mercè il quale il piccolo d’un Mammifero terrestre sugge il latte materno non sarebbe possibile in acqua; la funzione si compie invece in altro modo; mediante contrazioni muscolari la femmina spruzza il latte, denso e vischioso, nella bocca del piccolo. Questo, che è l’unico partorito durante l’annata, introduce il suo rostro in una delle borse che si aprono nel ventre della femmina, ai lati dell’ano, e nell’interno delle quali sporgono i capezzoli.

Nuovi particolari circa i costumi dei Delfìni ci sono forniti da alcuni individui di Tursiops truncatus tenuti prigionieri nell’Acquario di New York. Risulta fra le altre cose, che i Delfini sono attivi e vivaci tanto di giorno quanto di notte, che non vedono gli oggetti sospesi fuori d’acqua, anctie a distanza brevissima dalla superficie; che al pari del Gatto, amano trastullarsi colla preda lanciandola due o tre metri innanzi a sé, poi tornando di bel nuovo a ghermirla.

I Cetacei maggiori non sono indigeni del Mediterraneo, ma vi fanno tuttavolta delle apparizioni non troppo rare. Così dal 1896 al 1909 il Parona registra per la Liguria ben 26 catture. Una forte maggioranza di queste si riferisce alla Balenottera comune (Balaenoptera physalus L.); in seconda linea, ma a notevole distanza, viene il Capodoglio (Physeter macrocephalus L.); è ultima la Balenottera rostrata (Balaenoptera acuto -rostrata Lacep.). Della Balena basca (Balaena hiscayensis Eschr.) si ricorda una sola cattura italiana, e in tempi meno recenti (1877): la famosa balena di Taranto, il cui scheletro si conserva nel Museo zoologico di Napoli.