Pagina:Biologia marina.djvu/19


Prefazione XV


L’essermi di preferenza indugiato in cose ed in fenomeni personalmente conosciuti, spiega come siano trattati con una certa larghezza alcuni argomenti, mentre sono taciuti od appena accennati altri che si ritengono più importanti; per la stessa ragione ho trattato dei vegetali in modo molto succinto. Alle nozioni sulla etologia delle specie marine ho riserbato una parte più larga di quella che è loro generalmente assegnata negli scritti di questo tipo e di questa mole, perchè tali nozioni mi sembrano costituire un complemento assai utile alla conoscenza biologica dell’ambiente.

Mi è parso anche saggio consiglio, dal punto di vista didattico, parlare più diffusamente del litorale superiore, dove le raccolte e l’osservazione riescono più facili e più accessibili ad ognuno, che non delle acque più profonde. Un intiero capitolo è dedicato alla colorazione degli animali marini, onde porgere esempio di un complesso problema biologico che emerge da fatti via via osservati.

Era mio proposito non sconfinare dal terreno prettamente scientifico. Soltanto a lavoro quasi ultimato i consiglio di persona autorevole mi ha persuaso ad aggiungere, come saggio di applicazione, due capitoli sui Pesci utili e sulla pesca marittima. Anche in questa parte, necessariamente breve, ho cercato che le cose dette fossero, per quanto era possibile, frutto di personale esperienza acquistata visitando la pescheria, discorrendo coi pescatori e partecipando alle loro spedizioni.

Nei cenni sui metodi di pesca scientifica che pongono termine al libro ho creduto superfluo il ripetere quanto con dovizia di particolari e di figure ci possono offrire certe opere di talassografia; mi sono quindi limitato a porgere, insieme a brevi cenni sulle applicazionimo-