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XIV | Prefazione |
esauriente di certi temi. Ho creduto opportuno di presentarmi cogli stessi criteri ai lettori; diranno questi se ho avuto ragione oppure torto.
Reputo doveroso l’indicare in quali argomenti ho portato un piccolo contributo personale: sono dell’autore le considerazioni a principio del primo capitolo (Vita acquatica); il capitolo VIII (Pozze di scogliera), il XIV ed il XV son tratti in gran parte da memorie dell’autore; non mancano osservazioni personali nei capitoli X e XI (Scogliera sommersa) e sopratutto nel IX (Zona di marea, dove si parla dell’Attinia e della Littorina) e nel XVI (Arene litorali, per quanto concerne gli atteggiamenti della Sepiola e del Diogenes).
I capitoli II e III (Influenza generale delle condizioni fisiche, generalità sugli organismi bentonici); il capitolo IV (Biologia del plancton) ed il VII (Fauna abissale) sono desunti da libri e memorie recenti di biologia marina; non ho tuttavia mancato di aggiungervi alcune notizie, sopratutto per quanto si riferisce in modo particolare al Mediterraneo in generale ed al Mare Ligure in particolare. Nella parte che passa in rassegna alcuni tipi di organismi planctonici (capitoli V e VI) ho tratto largo profitto dalla pratica acquistata a Quarto dei Mille in due anni di pesche planctoniche metodicamente eseguite.
Ho creduto meglio presentare ai lettori comunità biologiche realmente esistenti in punti determinati del Mediterraneo (dintorni di Genova) che non illustrare un quadro biologico corrispondente a condizioni medie, perciò i dati sulle faune peculiari a singole zone del litorale (capitoli dal’VIII al XIV) son tratti, salvo poche eccezioni, da materiale che l’autore medesimo ha potuto raccogliere ed osservare.
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