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PREFAZIONE
Il presente volumetto ripete, con qualche cambiamento, il corso libero di Biologia marina che ho tenuto nell’Università di Genova durante il triennio 1913-1915.
Troppo scarsa la materia — mi direte voi — e la forma più adatta ad una volgarizzazione o almeno ad una semi-volgarizzazione che non a conferenze accademiche. Risponderò come la brevità sia senz’altro giustificata dalla norma, che fedelmente seguivo, d’intercalare alle conferenze una, e più spesso due sedute dedicate alla presentazione di materiale vivo, o conservato, ed a qualche esercizio di laboratorio. D’altronde questo mio lavoro non ha la pretesa di passare per un trattato e neppure per un compendio di talassobiologia.
La veste semi-popolare in un libro che vorrebbe apparire al corrente delle ultime scoperte, attingendo materia da monografie speciali e recando pure qualche contributo originale, è roba da far corrugare la fronte a più di un professore ed a più di un editore. Io parlavo a studenti di prim’anno, appena iniziati allo studio delle scienze naturali e cercavo di evitare una esposizione troppo uniforme e pesante, sia pure sacrificando in talune parti l’equilibrio della materia e la trattazione