Pagina:Biologia marina.djvu/166

142 Capitolo quinto

Molluschi costieri. Già la riduzione delle parti massicce ed ingombranti ci ha condotti a far cenno degli Eteropodi. Per quanto concerne la conchiglia, conviene aggiungere come nei generi Atlanta (fig. 35) ed Oxygyrus questa sia tale da proteggere completamente il corpo allorchè l’animale è contratto. Nella Carinaria la conchiglia dell’adulto assume l’aspetto di un berretto frigio, che protegge soltanto la masserella dei visceri dorsali, mentre lascia scoperto il corpo grande e gelatinoso; finalmente ogni traccia di conchiglia manca nelle Pterotrachea adulte (fig. 36) dopo aver fatto un’effimera comparsa durante il periodo larvale. Nelle Pterotrachea lo strato esterno del corpo è uno spesso involucro di diafana gelatina; l’animale, tenendo il ventre in alto, nuota lentamente coll’ampia natatoia a forma di scure, che. corrisponde, nei Gasteropodi striscianti sul fondo, alla parte anteriore del piede; è carnivora vorace mercè i dentelli uncinati della sua raspa (radula), che può estroflettere dalla lunga proboscide.

I grandi individui di Pterotrachea coronata (che misurano talvolta 30 cm. e più di lunghezza) possono recare sensibile fastidio a chi li afferra incurvando la proboscide sulla mano e pungendo la pelle colla raspa; più volte ne ho fatto l’esperienza.

Gli organi più importanti sono confinati in tenue spazio alla parte posteriore del corpo, ove comincia la coda (corrispondente alla parte posteriore del piede); il fegato colla glandola digestiva e genitale stanno in un sacchetto fusiforme, rivestito di pelle argentea; il cuore, il rene e le branchie sono contigui, all’innanzi. La cristallina trasparenza del corpo permette