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Uno sguardo alla biologia del plancton 113

l’artica, l’antartica, l’atlantica e la indopacifica. Numerosi organismi planetonici euritermi varcano iconfini di tali regioni e meritano il nome di cosmopoliti, altri sono limitati ad una sola regione; altri ancora non si lasciano raggruppare in altro modo che in specie d’acque calde ed in specie d’acque fredde. Così i Molluschi eteropodi appartenenti alla famiglia Atlantidae sono pressochè esclusivi alle acque calde e di 14 specie descritte 3 sono esclusive alla regione indopacifica; 11 comuni alla indopacifica ed all’atlantica.

Una differenza più o meno spiccata si nota fra il plancton che vive in vicinanza immediata delle coste o plancton neritico,e quello che si trova più al largo o plancton d’alto mare. Quello è generalmente più ricco di questo perchè contiene una larga proporzione di organismi, i quali appartengono al dominio pelagico soltanto in via temporanea. La vita planctonica è per essi un periodo giovanile di rapido accrescimento, soventi volte anche di rapide e radicali trasformazioni, finito il quale discendono al fondo ed assumono l’esistenza bentonica definitiva. Le graziosissime larve di Crostacei, di Molluschi, di Vermi, che aggiungono tanta attrattiva al nostro plancton costiero, hanno sciamato sul fondo marino; e al fondo torneranno, per maturarvi gliorganidella riproduzione, quelle che han potuto sfuggire ai carnivori voraci del pelago. Per contro il piancton d’alto mare è costituito quasi unicamente da organismi che nell’ambiente pelagico trascorrono tutta intera l’esistenza. E i limiti fra i due tipi planctonici? Non è possibile tracciarne perchè i venti e le correnti non lo consentono; l’esperienza insegna tuttavia che, in tesi generale, le larve

8. — R. Issel.