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106 Capitolo quarto

lungo la parete opposta; per l’appunto si osserva che l’ora alla quale si verifica l’inversione del tropismo coincide con quella in cui, nelle condizioni naturali, avrebbe principio il moto discendente delle larve dalla superficie verso strati più profondi.

Ma i tropismi non soltanto oscillano per un ritmo regolare; si dimostra come stimoli chimici e fisici di varia natura possano, in un momento qualunque, invertirne il sènso o modificarne l’intensità. Così un rapido aumento di densità fa volgere verso la luce certi animali che normalmente si orientano verso le pareti più oscure; l’aumento dell’anidride carbonica disciolta nell’acqua marina rende invece negativo il fototropismo positivo, mentre una diminuzione nei due fattori citati ha per effetto di accentuare i tropismi normali.

Fatti dello stesso ordine si potrebbero citare per altre reazioni agli stimoli esterni; alla temperatura, alla salsedine, alla pressione, all’ossigeno, alle sostanze organiche disciolte; tutti agenti che hanno una importanza più o meno grande nella biologia del plancton. Anche le co’rrenti determinano il manifestarsi di una speciale reazione detta reotropismo, è noto che taluni Pesci, sopratutto negli stadi giovanili, sono attratti dall’acqua in moto e la percorrono in direzione opposta al senso della corrente stessa.

Da taluni si ammette, e talvolta forse con ragione, che certi modi complessi di reagire, i quali a tutta prima non sembrano potersi risolvere in semplici manifestazioni della sensibilità organica, dipendano in realtà dal sommarsi e dall’interferire, in varia maniera, di parecchie reazioni elementari del tipo dei tropismi.