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102 Capitolo quarto


Oltre alle discese ed ascese occasionali, provocate dalle onde e dalle condizioni metereologiclie, altre se ne conoscono che seguono un periodo regolare. Questo periodo può essere di brete ò di lunga durata, poiché non v’ha dubbio che certe migrazioni dipendano dall’alternarsi del giorno colla notte, ed altre si rivelano intimamente connesse all’avvicendarsi delle stagioni. In entrambi i casi non è difficile la semplice verifica del fatto. In una notte tranquilla d’agosto allontaniamoci per breve tratto dalla riva di uno dei nostri golfi più riparati e raccogliamo col retino un saggio di plancton superficiale. Esaminando poi la raccolta, vi troveremo spesso, in grande quantità, certe larve planctoniche di Crostacei, che cercheremmo invano nei saggi raccolti alla superficie, di pieno giorno. Ciò accade perchè quelle larve salgono a galla dopo il tramonto per discendere poi in acque i)iìi profonde quando risplende il sole.

Oltre ai Crostacei accennati, molti altri animali: Celenterati, Molluschi, Pesci, si comportano nella stessa maniera. Importa notare che la meta di questo sali-scendi non è sempre la superficie del mare; molte specie d’acque profonde non giungono mai tanto in alto, ma tuttavia compiono regolarmente il loro cammino ascensionale e toccano, nelle ore notturne, il limite superiore della zona da esse abitata. Mercè una serie di accurate osservazioni il fenomeno venne verificato dallo Hyort per alcune specie di Pesci viventi nel plancton profondo fra 150 e 500 metri. Per quanto concerne l’entità del dislivello verticale, giornalmente superato, sembra certo che alcuni organismi pelagici siano capaci di risalire, durante le ore notturne, per oltre un migliaio di metri.