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Uno sguardo alla biologia del plancton 101

zatori della pesca nei Mari Nordici e l’han saputo sfruttare per trar miglior partito dei banchi pescherecci conosciuti e ricercarne dei nuovi.

La salsedine ha pure influenza nella diffusione degli organismi pelagici. Se nel plancton prevalgono in tesi generale, gli organismi stenoalini, v’ha tuttavia una proporzione notevole di eurialini, sopratutto fra le specie che poco si allontanano dalle rive.

Nelle ultime investigazioni dell’Adriatico lo Steuer ebbe a verificare che l’area popolata dai comunissimi Radiolarì coloniali della famiglia dei Collidi vien circoscritta dalla isoalina1 37‰; mancavano quindi quei Protozoi nella parte più settentrionale del bacino, diluita dalle acque del Po.

Ma è tempo ch’io vi intrattenga brevemente sulle migrazioni verticali del plancton.

Ai primi tepori della primavera, quando il mare è in calma perfetta e le acque sono limpide, possiamo godere a nostro bell’agio lo spettacolo di organismi svariati galleggianti o natanti a pochi palmi di profondità. Ma ecco che il vento comincia a soffiare increspando la superficie; tosto molti di quegli animali cominciano a discendere e in pochi istanti si sottraggono al nostro sguardo. Probabilmente le oscillazioni dell’acqua sono percepite dagli speciali organi che presiedono al senso dell’equilibrio e l’animale reagisce spostandosi verso zone più profonde e tranquille.

Un acquazzone che venga a sferzare la superficie produce il medesimo effetto.



  1. Isoaline son dette le linee che riuniscono fra di loro punti di salsedine uguale.