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biografie dei consiglieri municipali di roma |
FELICIANI PROF. ALCEO
Consigliere Municipale
crivere le vite degli uomini ancor viventi, celebrandone largamente le virtù, sembra a taluni non convenevole cosa, imperocchè se imparzialità di giudizio ricercasi, se tributo d’onoranza render deesi al cittadino defunto, è ufficio, dicon essi, da compiersi sul freddo marmo che ne ricopre la salma; severità di giustizia portar sui vivi, scevra perfino d’ogni ombra d’adulazione non è per verità sì agevole ad ottenere. Altri poi son d’avviso che ad uomini, che picciol grido levarono di se stessi per difetto di doti peregrine d’animo o d’ingegno, l’onor non si addica d’una pagina biografica. — Altri finalmente si danno a credere miglior consiglio, in mezzo allo sterile e ghiacciato positivismo del secolo, essere il silenzio degli scrittori, lasciando che vada a perdersi ogni virtù cittadina nel grande oceano della indifferenza e dell’oblio. — Errori tutti son codesti di coscienze, che troppo bassamente sentendo di se medesime, amano meglio circondarsi d’una tranquilla oscurità, o che son rôse dall’invidia perchè altri splendono di luce più sfolgorante, o che intorpidiscono nella materialità della vita, profane ad ogni senso del bello, del buono, del grande, del sublime. —
Noi riteniamo per l’opposto esser còmpito dello scrittore il porre innanzi agli occhi della crescente generazione, non solo le virtù splendide e i fatti egregi d’uomini onorandi, ma eziandio le patriottiche, sebbene modeste virtù cittadine, a tarpar le ali al tarlo egoistico, che corrompe i nostri animi, e minaccia di distruggervi ogni buon germe dalla radice. — Il che avverandosi fatalmente ripiomberebbe l’umanità in fondo ai secoli della barbarie, e ri-