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corsetti stanislao |
avea combattuto per la difesa di Roma, che aveva rilasciato quindi brevetti di valore ai suoi militi, il cittadino onesto e sinceramente liberale, l’uomo che ha fermezza di carattere, nobiltà di sentimento, ed una rara intelligenza, il Corsetti era immediatamente dai proprî concittadini, alla trattazione delle cose comunali destinato, eleggendolo Consigliere comunale. — Ed egli ben risponde a questa prova di stima e di affetto, chè assiduo è sempre alle comunali sedute, e prende interesse sommo e cura precipua in tutto quanto riguarda il bene della città, in tutto ciò che si riferisce al prosperamento del proprio paese —
Al Corsetti furon conferite le medaglie al valor militare, e bench’egli, modesto com’è, soltanto trovi compenso nell’aver combattuto per la difesa di Roma, per aver oprato a prò della patria, nulladimeno noi spesso osservando alcuni crociferi babbei, a chiamarli col Giusti, tra noi stessi diciamo: dunque le illustri decorazioni di collari e commende, i titoli insigni sono riserbati per coloro soltanto, che si curvano nella polvere delle corti, e si strisciano a piedi delle nullità altolocate, o vanno distinti per meriti guadagnati all’ombra di personaggi chiarissimi, che fortuna trae per i capegli, e sono gloriosi per splendore di caste e per vacuità di mente e di cuore? — non piuttosto esser debbono rare distinzioni, e sol concesse a coloro, che in alcuna degna opera le meritarono? — ma cui giova lo entrare in questo argomento, che oggi darebbe materia ai più lieti epigrammi, alle più saporite satire? — Noi questo accennammo per dire come siffatte onoranze vadano oggi cadendo abbasso. —
Il Corsetti pago di poter tributare la modesta sua opera alla patria, come può, vive nella quiete serena della famiglia. Egli si serbò sempre marito affettuoso di quella gentildonna, che fu la signora Donatilla Lezzani, ed è padre amorosissimo di un figlio virtuoso, e di una ornatissima figlia. —
Noi potremmo anche con maggior diffusione parlar del Corsetti, siccome discendente da antenati illustri, che in più parti della penisola in fatti d’armi si distinsero, onde anche il patriziato fiorentino ne ottennero, ma allo scopo di questa biografica pubblicazione, giovi aver notato lo Stanislao Corsetti come italiano schiettamente liberale, come cittadino ornato di bei pregi e degno perciò di essere raccomandato alla memoria postera e contemporanea. —
Tip. Tiberina Piazza Borghese. | Riccardo Fait — Editore. |