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colonna principe d. marcantonio

tale d’Italia, che noi a perpetua ricordazione i nomi di coloro che al seggio de’ padri nostri in Campidoglio furono fatti assidero dai propri concittadini, in biografiche memorie raccomandiamo. — E ciò facendo non solo ci è grata cosa di compiere uno storico ufficio, ma si anco un onorato ricordo specialmente degli uomini, che meritarono la stima e la lode, e che o per le grandi opere, o per le modeste virtù si distinsero. —

Se v’ha famiglia in Roma che da lunghi secoli conti la stirpe nobilissima, ed abbia avuto uomini celebrati per virtù civili o politiche, per opere di guerra, e d’ingegno questa è la famiglia de’ Principi Colonna, e notissime sono le istorie, che presentano i fatti egregi, le imprese valenti, i meriti illustri onde rifulsero mai sempre.

E noi oggi con grata soddisfazione dell’animo scriveremo la biografica memoria del Principe D. Marcantonio Colonna, imperocchè presentiamo in lui un giovane che lo splendore del casato illustra con la modestia delle virtù, con i pregi più gentili della mente e del cuore. —

Nell’anno 1844 il giorno 8 Aprile nasceva egli in Roma. — Suo padre il principe D. Gio: Andrea Colonna, uomo di forte intelletto, di carattere leale, di costumi integerrimo, desideroso che al lustro del casato corcorrisponda sempre lo splendore delle opere, lo educò in tutte le più nobili e rare discipline, e lo crebbe nell’amor degli studi. — E Marcantonio Colonna sortito avendo da natura un’indole dolcissima, un’anima soavemente mite, un cuore vago soltanto del bello, del buono del giusto, era un fiore che cresceva gentile, e il profumo tramandava delle più elette virtù. — Studiosissimo essendo, beveva dai volumi della storia l’aura del sapere, e la sua mente faceva corredo di sempre varie cognizioni. — E mentre negli studi alimentava l’ingegno, lo spirito veniva guidato dalla propria madre, che fu la principessa Donna Isabella Alvarez de Toledo, la quale d’ogni più bella dote adornata fu una vera stella domestica, un angiolo carissimo della famiglia, un fiore spagnuolo, puro, gentile, modesto, trapiantato su questa terra italiana. — E la prematura morte di questa virtuosissima donna lasciò nella famiglia un solco di dolore incancellabile, un lutto perpetuo nel cuore di chi la conobbe.

Quindi quella serenità di sentimento, quella dolcezza di carattere, quel velo gentilissimo di modestia, che tanto distinguono il Principe D. Marcantonio Colonna, s’ebbe principalmente dalla madre, che ne informò il cuore. —

Maturando negli anni ed applicandosi con predilezione grandissima alla italiana letteratura, ne gustava le bellezze, ed il suo studio portandosi specialmente sull’arte drammatica comprese esser questa cooperatriee efficacissima alla civiltà e al progresso, imperocchè per mezzo di essa si trasfonde al po-