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martorelli cav. enrico

con soddisfazione di tutta la cittadinanza, e lasciando di se fulgidissima traccia. Fu anco Presidente del Consorzio Razionalo, Presidente de’ Condomini, e Direttore del Teatro Filodrammatico di Ceprano, e dappertutto si rese utilissimo, s’acquistò onore e benevolenza, e pose ognora più in luce le sue doti rarissime. —

Noi lo udimmo nel 1871 nella Piazza di Ceprano, alloraquando fu solennizzata la prima festa dello Statuto nella Romana Provincia, e in cui prestò giuramento la Guardia Nazionale, arringare il popolo e con bella ed eletta parola tutti svelare i patriottici sensi e portare l’entusiasmo in tutti gli animi. — E nel giorno della premiazione degli alunni e delle alunne delle scuole elementari, con acconcio parole ragionò sull’insegnamento e sui fecondi risultamenti della istruzione, e fece sempre meglio aperto il suo bello ingegno, e le virtù del suo cuore. —

Fu egli meritamente onorato della Croce di Cavaliere della Corona d’Italia, e s’aveva di poi con Decreto del Re menzione splendidissima per l’esattezza, con cui era stata compilata la Statistica del Comune di Ceprano. —

Con maggior diffusione potriasi ancor ragionare di Enrico Martorelli, ma i tratti di sua vita, in queste pagine delineati bastano, a presentarlo nel suo vero splendore, e a farlo degno di gentile ricordo, chè certamente soltanto coloro, cui l’ombra di una corrotta coscienza, la nullità di vacua mente, la povertà delle opere, o l’essere nemici d’ogni cosa bella, può non essere accettevole la memoria storica di se medesimi. —

Noi pertanto iscriviamo sulla tavola biografica il nome di Enrico Martorelli, siccome quello di un patriota sincero, di un benemerito cittadino, di un uomo sapiente, che anela di vedere felice e grande la propria Nazione. —






Roma — Decembre 1874