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biografie dei consiglieri provinciali di roma |
ALESSANDRO Avv. BENCIVENGA-BARBARO
Consigliere Provinciale
ella è la lode quando risponde al merito del cittadino, ed è feconda d’incuoramento a più grandemente operare, e di esempio alla crescente generazione, epperò nelle nostre pubblicazioni ci piace trattare dei benemeriti uomini, ed oggi ci è grato con la nostra libera penna ragionare la vita di quell’esimio consigliere provinciale, che è l’Avvocato Alessandro Bencivenga-Barbaro.
Nel decembre dell’anno 1821 sortiva egli i natali in Roma da Isidoro Bencivenga, possidente di Vallinfreda, domiciliato in Roma, uomo onesto e di sensi altamente liberali, per modo che soffrì persecuzioni dal governo teocratico, e benchè settuagenario fu stretto da rigoroso precetto politico, dal quale non potè disvilupparsi insino a che la morte nol trasse nei riposi del sepolcro. — E i due fratelli di Alessandro, cioè Carlo e Prospero, sono pure distinti cittadini di provato patriottismo, e figli degnissimi di un padre, che sostenne la dignità d’italiano, il carattere di liberale. — Carlo è di presente Sindaco di Vallinfreda, và ornato di ogni più eletta virtù, e della italiana letteratura è anco egregio cultore. — Prospero esercita l’arte medica nella città di Magliano in Sabina, ed ha una reputazione chiarissima. — Nel 1860 dai confini del governo papale egli rese importanti servigi di corrispondenze politiche, per favoreggiare la causa d’Italia e di Roma, e n’ebbe prigionia e processura, e finalmente una condanna di cinque anni di carcere, che gli fu in parte condonata, e potè perciò trasferir sua dimora in Firenze, ove s’acquistò estimazione distinta. — Nel 1867 egli fu fra i generosi esuli romani, che insorgevano per rivendicare la terra natale, ma la forza brutale di un’armata straniera, e di un pugno di sgherani del papa, la nobile insurrezione soffocavano sui campi di Mentana. — Adelaide Bracci madre di Alessandro fu donna ornata di tutte virtù, nata da famiglia ben nota per illustri scultori ed architetti. — S’ebbe inoltre il Bencivenga avi illustri per guisa, che un Teodosio, di cui fà