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troiani cav. giuseppe

e dove il dileggio, dove la indisciplina da molti si oppongono a danno della legge.

Savissimo provvedimento del Troiani fu un’altra istituzione, non nuova, ma in Roma difficoltata dalle circostanze, quella cioè della guardia a cavallo per meglio tutelare le persone e le proprietà fuori delle mura - Lucifero della città redenta, accrebbe l’interna illuminazione con 2350 fanali: interessandosi per quanto può riguardare il pubblico decoro, attese con cura speciale alla nettezza, sì che può dirsi senza cortigianeria che per retti intendimenti ed operosità, fu il Troiani insino ad ora uno di coloro che meglio in Campidoglio tennero il posto a cui vennero portati dalla pubblica fiducia.

Chiunque però in alto sale, sia per giuoco di fortuna o per diritto di merito, e raro che non trovi di coloro che vivono per intralciare i passi altrui, e dove ciò non possono si disfogano in censurare ciò che spesso non veggono, ed in consigliare ciò che non comprendono. — Quando al Municipio parve si volessero ripetere i tempi del romano impero, tutti aspirando alla suprema dignità di ff. di Sindaco, anche al Troiani toccò di salire il monto con la sua croce di FF. sulle spalle, ma poco oltre al mese ne fece irrevocabile rinunzia, meglio amando attendere agli uffizi in prima affidatigli, dai quali vedeva dei vantaggi, anziché tenersi in posto, dove la censura mette più acuti e velenosi i denti. - Il Troiani è colonnello della Guardia Nazionale, e quantunque si avvegga di comandare un corpo di semplici comparse, non avendo nè rogolare armamento, nè attribuzioni se quella si tolga delle solenni parate, e di far la guardia ai palazzi reali, pure tione caro l’onore, sperando forse di aver un giorno dei veri soldati in quei cittadini.

Se potrà per altro il Troiani riescire a meglio riordinare la illuminazione, moltiplicando le fiamme; a render forte il servizio delle guardie a cavallo e tale da essere veramente vantaggioso nella tutela dello persone e della proprietà quando arriderà il giorno nel quale Roma si vedrà cangiato in campagna ubertosa il deserto che ora la circonda; a stabilire una nettezza che nulla lasci ad invidiare alle altre città d’Italia; se questo potrà il Troiani raggiungere, sarà certo di aver molto fatto, e di aversi creato un giusto titolo alla universale benemerenza. - Il Troiani non potrà portare in Campidoglio un lume di altissima intelligenza, potrà però molto e bene fare per cuore retto e per costanza di operosità.




Roma 1873. Tip. Cuggiani, Santini e C.