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savorelli marchese achille

affetti in essa, vi si stendono intorno lenti, inavvertiti, ma tenaci e durevoli, siccome l’ellera intorno alla pianta: vi seguono d’ora in ora, s’immedesimano taciti colla vostra vita. La famiglia durerà quanto l’uomo, essa è la culla dell’umanità. — L’angelo della famiglia è la donna. — Amate i figli che la provvidenza vi manda, ma amateli di vero, profondo, severo amore, non dell’amore snervato, irragionevole cioè, ch’è egoismo per voi, rovina per essi. — Imparino dal vostro labbro, come sia bello il seguire le vie della virtù, come sia grande il piantarsi Apostoli della verità, come sia santo il sacrificarsi, occorrendo, pei propri fratelli. — Santificate nell’unità dell’amore. — Fatene come un tempio, dal quale possiate, congiunti, sacrificare alla patria.» —

Sposatosi il Savorelli a quella ornatissima donna che è la Serafina Ricci, lo fece padre di nove figliuoli, ed egli all’affetto dolcissimo di marito, all’amore santissimo di padre corrispose mai sempre, epperò vede riverberarsi sopra la sua famiglia i raggi della sua bell’anima, della saggia sua mente. —

E noi conchiudiamo, coll’augurare alla patria, da simili padri prole numerosa, affinchè la generazione d’Italia in ogni tempo si rinnovelli di novello fronde.






      Tip. Tiberina — Luglio 1874. Riccardo Fait — Editore.