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ramelli alessandro

stazione ferroviaria, che esiste in quella stessa tenuta, e curasse di regolare In marcia dei battaglioni de’ volontari, che l’uno all’altro succedevansi.

Sopiti gli avvenimenti politici, fu il Ramelli dal Municipio di Civita Castellana in benemerenza dei servigi prestati insignito del titolo di Patrizio, e nel successivo anno 1869 venne eletto Consigliere Provinciale, quale carica accettò di buon grado, perocché essendo puramente amministrativa lo manteneva ne’ suoi principii politici indipendente.

Finalmente l’alba aspettata sorgeva, e il sole di Roma distenebrava la notte profonda del papale reggimento. — Era il 20 settembre dell’anno 1870. — I fati di Francia mutavano, e Napoleone III veniva ramosamente travolto in una guerra fatale. — Fu allora che il Governo italiano dapprima esitante e pauroso, poi sospinto da irresistibile onda popolare, salendo la breccia di Porta Pia, faceva ingresso in Roma, e Roma salutata capitale d’Italia diffondeva come astro maggiore i divini suoi raggi.

In quello stesso anno Alessandro Ramelli era nominato Consigliere Comunale alle prime elezioni, e in quell’ufficio perdurò sino al maggio 1871, in cui, insieme ad altri Consiglieri, si dimise stante la mala amministrazione del Comune e la mancanza persino del Bilancio preventivo. — Però nell’agosto dell’istesso anno venne rieletto, e fece parte di molte Commissioni, tra le quali quella d’inchiesta sulla istruzione pubblica, e l’altra sulle gaurdie daziarie, e fu sempre modello d’assiduità nelle comunali sedute.

Nelle nuove elezioni del luglio 1873 fu egli riconfermato Consigliere Comunale con 2900 voti, e in ciò ebbe compiacenza grandissima, perocché tale riconferma ritenne come espressione di stima e di affetto de’ propri concittadini E per verità va distinto per integrità di carattere, per onestà di cittadino e agl’incarichi conferitigli scrupolosamente e delicatamente adempì.

Appartenne egli per sei anni al Consiglio Direttivo della Cassa di Risparmio ed oggi è in virtù di Regio Decreto e per nomina del Comunale Consigli, Presidente di due Commissioni amministrative di opere pie cioè del Conservatorio di S. Eufemia e di quello della Croce, ed ultimamente la Giunta Municipale lo ha onorato della nomina di Rappresentante il Comune nel Legato Faccioli sulla pubblica istruzione.

Alessandro Ramelli è di animo aperto e seguendo i dettami de’ suoi principii, e di sua coscienza, opra secondo quelli, e si contenta rimanersi tranquillo sotto l’usbergo del sentirsi puro, nè può dirsi certo esser desso di quegli uomini, che tengon la celata nel viso, e i quali, o s’infinge non conoscere, o sono dell’altrui luce rivestiti.



Tip. Letteraria, via Ripetta, 46