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biografie dei consiglieri comunali di roma



POGGIOLI PIETRO


Consigliere Municipale






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mate la patria, disse l’illustre Barbieri, e fatela grande; — non vegliate o ignavi nell’ozio, o perduti nelle dissolutezze consumare que’ giorni, che dati vi furono per essere l’apparecchio di ma vita operosa e profittevole a voi non meno che agli altri.

La patria, di cui siete figli, a pieno diritto esige, che non abbiate, quasi piante disutili, ad ingombrare di vana ombra il terreno, e suggere il nutrimento alle altre piante dovuto. Ella vi aspetta ne’ banchi, ne' fori, ne’ tribunali, ne’ campi, ne’ gabinetti, ne’ magisteri, ne’ tempi, negli spedali, a satisfare ciascuno a quelle parti, e compiere quasi membro, quelli uffici, di che la salute e la prosperità si compone di tutto il corpo sociale. Ben altro d vuole che rimenarsi per bocca il dolcissimo nome di patria, e starsene intanto con le mani penzolate a logorare i giorni e le notti in visite, in giuochi, in tresche, in tripudi, nella mollezza, nella sciagurataggine, e nella dissipazione. La patria vuol essere da tutti, conforme allo stato ed alle abitudini di da schedano, servita, difesa, illustrata con belle opere e belli costumi, chè questi sono gli obblighi sacrosanti del buon cittadino, a’ quali non pure l’umana, sì anche la divina legge ha posto suggello. —

Ed un altro sommo scrittore disse agl’italiani; «la patria s’incarni in ciascuno di voi. Ciascuno di voi si senta, si faccia mallevadore de’ suoi fratelli; ciascuno di voi impari a far sì che in lui sia rispettata ed amata la patria: ciascuno di voi stilli ne’ giovani cuori odio contro gli oppressori, energia di proposito contro l’oppressione. —