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biografie dei consiglieri municipali di roma |
ACHILLE GORI MAZZOLENI
Consigliere Municipale
a modestia del nome racchiude sovente grandezza di virtù cittadine e uomini degni di lode distinta per i pregi chiarissimi della mente e del cuore. Ma come raggio di sole fa apparire più bella e più scintillante una gemma in solitario luogo riposta, così rifulgon meglio coloro, che non nella superbia di un nome, ma nella altezza delle opere ogni loro più cara soddisfazione ripongono.
Sorge non lungi dal Teverone una città denominata Subiaco, ed è celebre per i resti del palazzo di Nerone, per il ricco convento di S. Benedetto, la di cui chiesa è stata adornata dai lavori dei più valenti artisti, e per la stampa quivi eseguitasi dei classici più rari e della prima edizione di Lattanzio capolavoro della tipografia del Secolo XV.
In questa città nel 28 Gennaio 1824 nasceva Achille Gori-Mazzoleni, del quale in queste brevi pagine narriamo la vita.
Vincenzo suo padre fu uomo di costumi integro, di onestà modello, e come gli altri suoi antenati liberale sincero, onde nel 1821 le persecuzioni della polizia papale patì e in grave sospetto lo ebbe, chè la libertà del pensiero e l’amore della patria furon sempre delitti atrocissimi per i governi tiranni, onde la ghigliottina e la forca, i più spietati supplizi e le fucilazioni adoperarono i despoti della terra per puntellare i loro troni con i corpi delle vittime, e di catene caricarono il popolo, perchè il suo braccio onnipotente non li strappasse dal soglio e non li schiacciasse e disperdesse nella giustizia dell’ira.
Vincenzo Gori-Mazzoleni comprese le sante parole di quel Grande di Genova, che assai meditò sopra Italia — Amate la patria — La