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finali commend. gaspare |
patriottica poesia, che alle letterarie bellezze congiungeva lo splendore di nobili ed altissimi sensi. — Onde fa che mentre apportavagli onoranza e gli animi entusiasmò, per guisa che di subito corse manoscritta per le terre d’Italia, d’altra parte gli fruttò la persecuzione del papale governo e del partito oscurantista, cui però seppe isfuggire. — E a saggio della bellissima poesia e a rivelare l’anima gentile e squisitamente italiana del Finali basti riferirne la prima ed ultima strofa, che noi ricordiamo sempre con emozione dolcissima. —
Lo splendido azzurro — le notti stellate. |
La Poesia passeggia coi secoli e colle vicende, la poesia è vita, moto, foco d’azione, stella, che illumina il cammino dell’avvenire. — La Poesia è immortale: immortale come la memoria e il desiderio, due facoltà inseparabili dell’umana natura, ed elementi eterni di poesia. — Oh! riponete in trono la Poesia! Adorate l’entusiasmo! Spandetelo su tutte le cose! riconciliate il mondo poetico col terrestre! Non brilla su tutte cose il raggio del Sole?
Queste erano le parole che pochi anni or sono uscivano dal petto di un sommo italiano, e per fermo noi troviamo nella storia dei secoli che la divina arte della poesia fu quella che preparò l’èra della civiltà e nell’animo degli uomini suscitò lo slancio a grandi cose, e si fè strada anche nel cuore