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cuno. De modi fu singolarmente cortese. Legò gli animi di chi volle; laonde fiorì nell’amicizia di tutti i principali regnanti, de’ più illustri uomini, e più autorevoli. Non era industria che non usasse per rendere Roma gradevole soggiorno agli stranieri, solito ripetere, che questo mezzo riparava molti infortunii, e rendeva a Roma sembianza di regina del mondo. Pianta la morte di Pio VII, al quale di suo ordinò magnifico sepolcrale monumento; scaduto dalla somma di tanto ministero; mancò ai vivi il giorno 24 di gennaio 1824.

Il suo testamento fu una nuova dimostrazione del suo grande animo. Tutto lasciava ad ornato di Roma, col prescrivere la perfezione di sacri edifizii; o ad incremento di cattolicità, nominando erede la s. Congregazione della propaganda.

Tanta virtù fu ornata dall’universale compianto. Se gli resero onori non soliti, nell’Italia e fuori. In Roma furono alla sua memoria coniate medaglie, sov-