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sochè l’uomo non n’abbia che una: – vi ripeto, starebbero bene tante belle cose! sarebbe bene anche, ch’io non fossi in prigione; – e per questo, – se io vado sui mazzi, forse non sono sempre in prigione? che serve ostinarsi, e dar di cozzo nel destino? Tornerete indietro colla testa infranta; e finchè non giunga il tempo ad hoc, il vostro sangue non sarà considerato; – i contemporanei appena si prenderanno la briga di guardare, se il vostro sangue era del solito colore, o no.
― E voi avete finito? Il vostro è un discorso diabolico, e si scorge bene, che siete di coscienza larga..... Dovreste essere un gran partigiano del quieto vivere, – uno scettico. Lo scetticismo è il sistema degl’infingardi. Badate, non voglio mica dire, che abbiate spropositato; anzi avete aggruppato con tal arte le figure del vostro quadro, che ai più sembrerà plausibile. Avete esposto dei fatti, avete detto delle verità, avete enunciato anche qualche sofisma, e stringendo poi non avete negato nulla, non avete conceduto nulla. Io ve l’ho detto, siete uno scettico. E credete, che, a guardare minutamente da vicino, il buco nella calza si trova; e quel vostro discorso in parte potrebbe sfumare. Sicuro, bisognerebbe intraprendere una lunga polemica, e mettersi al largo, cosa che io non ho intenzione di fare, e specialmente con voi, – con voi, che sareste uomo da addormentarvi a mezzo la disputa, che con una stretta di spalle non fate più differenza dal Sole di Affrica a quel di Norvegia. Quanto poi al vostro pretendere, che l’uomo non si perda dietro ad un’idea, che non può mandare ad effetto, avrete ragione nella massima, ma avete torto nel fatto, e senza avvedervene siete dato nella rete, che volevate scansare; –