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un mormorio; – crescerà, se Dio vuole, – diventerà voce scolpita; – diventa, diventa! Oh! io sono un uomo felice, io credo nella mia buona stella! – Ascoltiamo: – uh! se non fosse il vento, che me le mangia mezze, sentirei tutte le parole; ma mi contento; ascoltiamo:..... una nera calunnia.... così non si tratta un gentiluomo.... badare a ciò che si fa.... scoprire la cabala.... guai a lui!.... so maneggiare una spada.... Siamo il più..... sostegno dell’ordine.... la canaglia in prigione, sta bene; ha..... d’un freno.... l’anarchia regnerebbe.... le..... classi vanno rispettate.... riprese, ma non punite..... la canaglia si crede qualche..... e la Ragion di Stato è.... princìpi son conosciuti..... innocente.... non deroga a sè stesso.... riparazione pubblica.... conveniente alla mia condizione... servo – Cavaliere Scipione Frullanotti Marzocchi.

Oh! vediamo, se la metto insieme; – ho tanto in mano da ripromettermene bene.


«Eccellenza!

«Fino di stamane io sono stato tradotto nelle prigioni di questa città, senza poterne indovinare la vera cagione. Vado convinto, che Vostra Eccellenza, appena saputo il caso, darà tutte le disposizioni necessarie, perchè io sia quanto prima rimesso in libertà. Credo fermamente, che una nera calunnia abbia motivata una tal misura. Però così non si tratta un gentiluomo. Conviene badare a ciò che si fa in materie tanto delicate. Impegno la giustizia di Vostra Eccellenza a scoprire la cabala, e l’uomo perfido, che l’ha tramata. Guai a