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Mentre gli componevamo l’angusto suo letto, e gli appianavamo il suo solitario guanciale, pensammo, che il nemico e lo straniero passerebbero sulla sua testa, e noi saremmo lontani sull’onda!
Irreverenti parleranno dello spirito dipartito dicendogli villania sulle fredde sue ceneri; ma egli non curerà di nulla, se lo lasciano dormire nella fossa, che gli ha scavato un Britanno.
Ed eravamo al mezzo della solenne opera nostra, quando l’orologio ci annunziò l’ora della ritirata, e dal cannone lontano, spesseggiante, sentimmo che il nemico aveva cominciato l’assalto.
Lentamente, e mestamente noi lo calammo giù nella fossa dal campo della sua fama fresca e sanguinosa; non incidemmo una linea, non alzammo una pietra; ma lo lasciammo solo con la sua gloria.
― 18381 ―
- ↑ Dalla Viola del Pensiero, Anno I. Questo canto, di cui s’ignorò per qualche tempo l’origine, fu successivamente da alcuni attribuito a Lord Byron; ma poi si accertò esserne autore Carlo Wolfe, spento anch’egli sul fiore degli anni, e delle speranze. — Sir Giovanni Moore soccombè nella battaglia di Coruna sostenuta il 16 Gennaio 1808 dagl’Inglesi contro le truppe francesi, che invadevano allora la Spagna.