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IV.

QUI GIACE UNA POVERA MADRE
DOROTEA PALLI
CHE PIANGENDO SEMPRE IL SUO PERDUTO EUGENIO
E PER VENTURA IGNORANDO LA MORTE
DELL’ALTRO SUO DILETTO GIOVANNI
SPIRATO UN MESE PRIMA DI LEI
MORIVA IL XX FEBBRAIO MDCCCXXXIX
CONSUMATA LENTAMENTE DA UN DOLOR SOLO
CHE DURÒ TRE ANNI.

COMMISERANDO IL CASO FATALE
CHE IN SÌ BREVE TEMPO
RICONGIUNSE IN QUESTO LUOGO
LE OSSA DELLA MADRE E DEI FIGLI
BENEDITE ALLA LORO MEMORIA
E PREGATE PACE.