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mancando l’occasione frequente di copiare dal vero, non è dato acquistare quella franchezza e valentia, che l’eccellenza dell’Arte richiede.
Noi pertanto atterriti da tanti ostacoli disegneremo alla meglio un profilo.
Dovendo fare l’inventario delle parti, che compongono un galantuomo, la prima di tutte a presentarsi è la fisonomia, parte essenziale, che merita studio e considerazione. La fisonomia, è il prodotto dell’uomo interiore, – lo spirito modella la materia. Scrutate chiunque con occhio diligente e inflessibile, e dopo più o meno prove avrete resultati quasi infallibili, penetrerete la maschera la più ingegnosa, la meglio incarnata e immedesimata col volto umano. Questa scienza, che val quanto un’altra, perchè consiste tutta di osservazioni e di confronti, è stata chiamata vana e temeraria come l’astrologia. Ma gli uomini talvolta sanno pur troppo quel che si dicono; – gli uomini la più parte hanno interesse a non essere indagati.
Quì nel caso nostro la facciata era di buono stile.
Dopo avere attentamente esaminata quella testa di parti larghe e virili, l’effetto dell’insieme era un senso di conforto, come quello che tu provi incontrando una giornata tepida e luminosa nel verno. A veder quella testa uno si sentiva invitato a metter giù le armi, che l’uomo è solito portare viaggio facendo in questo mondo; uno sentiva le dolcezze inconsuete della sicurezza, dell’abbandono e del riposo.
La facciata era di buono stile, e l’interno corrispondeva in ogni sua proporzione; e per amore di brevità dirò, che i molti e svariati lineamenti dell’animo suo si riassumevano finalmente in due tratti, o potenze, che sporgevano eminenti, e gli davano espres-