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nore, amate una patria, e siate finalmente fratelli, e forti dell’anima. ― È un povero foglio, ve lo ripeto; compatitelo, se potete.


* Dall’Indicatore Livornese, N.º 41.

(1) Il Cav. Carlo Michon. ― Egli fu veramente buono e liberal cittadino, ed uno dei rarissimi che fanno il bene per amore sincero del bene.

(2) Sappiamo che quest’Accademia riformò poi i suoi statuti nel 1837.

(3) Ciò che più merita di essere qui ricordato si è, che l’Accademia Labronica nel Giugno del 1840 propose di render pubblica la sua Libreria, invocando il concorso dei cittadini per provvedere all’incremento della medesima, e sostenere le spese indispensabili all’uopo. I cittadini risposero all’invito con offerte di Libri, e obbligandosi a pagare una modica somma per cinque anni. Giova sperare che non verrà meno negli anni successivi il buono spirito, che già li mosse a secondare la bell’opera. La Libreria conta adesso oltre 10,000 volumi, ed è aperta al pubblico quattro giorni della settimana. È debito di giustizia il rammentare come promotore operoso della onorevole impresa l’Avv. Giuliano Ricci, allora Socio e Presidente dell’Accademia.