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                   – E tu mi sembri un Sole, –
      A lui dice Madama; ed ei sospira,
      E gli occhi a guisa di lanterne gira.
                  E la voglia mi tira
      Di seguitare a dir; ma come fare
      A metter la mia barca in tanto mare?
                  Io mi sento gelare;
      Nelle vostre virtù mai non si approda,
      Voi non avete nè capo, nè coda.
                  La lingua invan si snoda
      A nuovo canto; immenso è l’argomento:
      Voi siete un astro, io sono un lume spento.

(3) La domenica 2 Decembre 1827, trovandosi egli in compagnia d’amici e di altri in un sobborgo della nostra città, ed insorta una rissa fra questi ed alcuni uomini della plebe, ei fu gravemente ferito senza sua colpa o provocazione. Dopo lunga e penosa cura, uscì di pericolo; se non che forse quel fatto diede occasione allo sviluppo del male, che fin d’allora cominciò a minare segretamente la sua esistenza.

(4) Vedi in fine di questa Prima Parte le Lettere al Padre. Si rileva da quelle, come disgraziatamente avessero séguito questi primi sintomi d’una malattia, la quale travagliò poi per sedici mesi continui la povera donna. Violante Milanesi, Madre del Bini, morì il 2 di Gennaio del 1835.