Pagina:Bianchi-Giovini - Biografia di Frà Paolo Sarpi, vol.2, Zurigo, 1847.djvu/367


bibliografica. 359

volte ad Amsterdam nel 1686, 93, 99 e 1703; sempre in 4.°

Infine fu tradotta dal citato Courayer che la illustrò di note piene di critica e di dottrina, e che fecero molto chiasso.

     I Teologi le riputarono più libere del testo, e lo sono: l’autore delle annotazioni alla Difesa del Clero Gallicano di Bossuet ne parla in tal guisa: «In quelle note l’autore pecca molto e in molti modi e sarebbe neccessario confutarne gli errori teologici ed istorici, non superficialmente come fecero alcuni, ma ripassandoli con profondità ad uno ad uno. Conciossiachè il Courayer non sia autore da disprezzare essendo dotto ed eloquente assai, e perciò nissuno venga alle mani con lui se non è fornito di molta dottrina e molto bene esercitato nell’arte critica». Ma bisogna che l’impresa sia stata trovata assai difficile perchè nissuno finora se l’ha indossata, e quei pochi che la tentarono, eccitarono l’altrui compassione.

La versione del Courayer fu stampata la prima volta a Londra nel 1736 in 2 vol. in folio, capo d’opera di eleganza tipografica a giudizio di quelli che la viddero; fu poi ristampata lo stesso anno in Amsterdam in 2 vol. in 4.°; e a Basilea nel 1738 e a Parigi colla data di Amsterdam nel 1741 in 3 volumi in 4.°

     Le note con gli altri additamenti del Courayer, cioè la Vita di Frà Paolo, la dedica alla regina d’Inghilterra, il discorso preliminare, e il discorso sull’accettazione del Concilio, tradotti anco in italiano ornarono poi l’edizione di Londra (Ginevra) del 1757.

In inglese fu tradotta da Natanaele Brent, amico al Sarpi, e stampata a Londra nel 1629 in 4.° e ristampata nel 1640 in folio.

In tedesco fu tradotta da un anonimo e stampata nel 1620 in 4.° Una migliore versione diede Federico Rambach, Ala 1761, in 4.° colle note del Courayer ed una prefazione sua.