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capo xxii. 177

università cercavano di detrarre alla podestà de’ papi, altrettanto essi la esaltavano e vi aggiungevano.

I gesuiti si dividevano in cinque classi: Professi, Coadiutori, Scolari, Indifferenti e Novizi.

Questi ultimi esattamente parlando non erano membri della Società, ed era anco loro proibito di dirsi tali. I gesuiti preferivano i giovanetti perchè potevano educarli a modo loro, ciò nulla ostante non facevano eccezione a chi che sia quando lo trovassero di loro convenienza; e quantunque le Costituzioni avessero stabilito alcuni impedimenti per certi individui, per esempio se era ammogliato, se aveva dato promessa di matrimonio, se aveva genitori bisognosi del suo aiuto, se aveva commesso delitto che importasse pena d’infamia, se non era di natali legittimi, se aveva professato opinioni eretiche o erronee nella fede, o se aveva appartenuto già ad altro Ordine di religiosi quantunque non avesse fatto i voti (dicendo le Costituzioni che un buon cristiano debb’esser fermo nella sua prima vocazione, viene a dire che i gesuiti volevano uomini di carattere irremovibile): quantunque, dico, vi fossero tali impedimenti, quando in un soggetto si ravvisavano dona aliqua Dei illustriora cioè che fosse raccomandato da molte ricchezze o da nascita illustre o da un sapere eminente o da altre utili qualità, l’esaminatore prima di rifiutarlo doveva conferire col superiore; il quale, se il caso era grave e non poteva deliberare da sè, ne scriveva al generale; e se il soggetto era tale che meritasse di essere ammesso, e che o non fosse libero di sua volontà come i figli di famiglia, o fosse macchiato


Vita di F. Paolo T. II. 12