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capo xxi. 125

te: e sono tra questi la devozione al sacro cuore di Gesù, o a Santa Filomena, l’orazione di Santa Brigita, le indulgenze plenarie o quelle in articulo mortis, lo scapulare del beato Simone Stock generale de’ Carmelitani, del quale la virtù preservativa contro la casa del diavolo è attestata anco da papa Benedetto XIV.

Leggendo le istorie ho chiesto a me stesso più di una volta come mai le religioni antiche, false, assurde, abbiano contribuito al bene della società afforzato gl’imperii, e infuso il patriotismo e il coraggio nei popoli; e come una che porta una origine divina abbia partorito effetti contrari? Perchè mai l’Evangelio del disinteresse ha degenerato nel codice dell’avarizia; e perchè la religione della carità ha cagionato tante discordie e fatto versare tanto sangue? Gli oratori da pulpito possono bene infiorare i loro periodi con sonore declamazioni; ma circa tre mila eresie, almeno dieci mila scismi, cinquanta mila battaglie per motivi di religione, e il tribunale del Sant’Offizio con cento milioni di vittime, sono pure le innegabili conseguenze di una sola parola, e questa parola è appunto sconosciuta all’Evangelio, l’Intolleranza.

Se la religione dovesse unicamente consistere in uno sforzo dell’uomo ad imitare la divinità, non vi sarebbe più molto da contendere quali sieno i suoi principii fondamentali; perocchè la ragione basterebbe a farci conoscere essere verissima quella che mena la società ad un grado più alto di perfezione morale. Tali sono i caratteri del cristianesimo: «La religione munda ed immacolata appresso Dio e il