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decorazione della Chiesa: ma, pur risentendo l’origine della scuola Giottesca, son tarde ispirazioni della memoria di Agnolo Gaddi. Debbono essere state eseguite sullo scorcio del XIV o nel primo quarto del XV secolo.

3.º Affresco centinato a semicerchio, nella parte superiore dipinto nel vano o lunetta sovrapposta alla porta della Chiesa dal lato esterno. Nel mezzo è Nostra Donna, mezza figura vestita di manto azzurro, sostenendo sul sinistro braccio il putto Gesù. Ai due lati colombe ad ali stese tengono col becco un nastro svolazzante. È opera assai fine della scuola Giottesca.

Come è stato detto di sopra, è questo affresco che adorna la lunetta, alla porta dal lato esterno della Chiesa.

È alquanto deperito e decolorato.

È stato attribuito a Cimabue, al pari degli affreschi, parte scoperti, parte celati sotto lo scialbo delle pareti interne della Chiesa; ma il sentimento gentile che appare nella testa della Vergine, la maniera più larga di disegnare e di colorire, la dimostrano di epoca posteriore e di maniera Giottesca.

4.º Bassorilievo di pietra; da figure grandi la metà del vero sono rappresentati: Nostra Donna seduta in trono col bambino Gesù in grembo; l’Arcangelo Gabriele che tiene colla mano destra il turibolo, stando in piedi a lato del trono, e i Santi Pietro e Paolo, l’uno colle chiavi, l’altro colla spada, che stanno pure in piedi dall’opposto lato.

Nel fondo sono i nomi dei vari personaggi, abbreviati e scritti in lettere gotiche.

Altre iscrizioni sono nello sguancio della cornice e nella facciata esterna superiore.

Questo grandioso bassorilievo scolpito sopra un solo pezzo di pietra, forma il tergo dell’altar maggiore e