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Ulmus campestris. — Olmo. Ha legno atto alla fabbricazione delle vetture. Sulle foglie, ottimo foraggio, si veggono spesso delle escrescenze membranose, a borsa, ripiene di un liquido oleoso (Balsamo di S. Giovanni), stimato ottimo dal volgo per cicatrizzare le ferite. Sono prodotte dalle Tentredini del Pino, che vi hanno deposte le uova.




Upupa epops. — Upupa, bubbola.


V


Vitis vinifera. — Vite. Pianta utilissima e resa ormai necessaria alla vita umana. Le foglie sono usate come antispasmodiche, i viticci come astringenti. I semi, buoni anche per il pollame, dànno colla spremitura olio da ardere. Dalle vinaccie e dai raspi, trattati col vapore acqueo bollente, si distilla etile ed alcool, e si estrae il tartrato di potassio, usato ampiamente in medicina sotto il nome di Cremor di tartaro.

La pianta può ingrandirsi ed invecchiare prodigiosamente: si citano viti centenarie il cui fusto non poteva essere abbracciato da due uomini.

I vini della Val di Bisenzio, un po’ agretti, fini e delicati, sono in generale poveri di alcool e poco atti all’invecchiamento.

Veratrum album. — V. sabatilla. Elleboro, dalle cui radici si estrae la Veratrina, sostanza bianca, amara, cristallizzabile, velenosa, trovata da Pelletier. Affini sono Helleborus foetidus, H. viridis, piante a fiori verdi e di odore nauseante. Dagli antichi si usavano contro le ga-