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muscarius, facendo bollire la spremitura e trattandola coll’acetato di piombo, Letellier pervenne a scoprire una sostanza liquida, solubile nell’acqua, d’odore nauseante, da lui chiamata Amanitina o Agaricina.

L’amanitina (C5H16AzO2) è un veleno violentissimo e ad essa sono dovute le qualità tossiche degli agarici e di altri funghi.

Attenti dunque a non fidarsi troppo dei funghi che nascono freschi ed abbondanti su per le alpestri coste dei monti.

Allium sativum. — A. pendulinum.
Artemis absinthium. — Artemisia assenzio. Disseccata e bruciata serve d’ingrasso ai terreni, perchè le sue ceneri contengono circa il 70% di carbonato di potassio.
Atropa belladonna. — Pianta velenosa e farmaceutica di uso ben conosciuto.




Alauda arborea. — Lodola. Athene noctua. Civetta. Aëdon luscinia. Rosignolo.
Accipiter nisus. — Nibbio. Ardea cinerea. Airone. Alcedo ispida. Martin pescatore.
Anguilla vulgaris. — A. muraena. Abbondanti così nei fiumi, come nei torrentelli e nelle acque stagnanti. Voracissime di piccoli pesci e di vermi escono in traccia di preda solamente di notte ed il giorno si tengono nascoste nella mota, dove passano anche l’inverno. Possono vivere molte ore fuori dell’acqua. Nel marzo si lasciano dalle acque correnti trasportare sino al mare, dove depongono la fregola, ed i piccoli anguillotti, agili e graziosi fili mobili, risalgono la corrente