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Degnissimo di esser notato è il tempio parrocchiale (il parroco ha nella gerarchia ecclesiastica il grado di arciprete) vasto ed assai bello. Fu già fino dal 1576 oratorio della Confraternita costruito su terreno offerto dalla generosità di Marcinone d’Anneo Comazzi, e divenne chiesa parrocchiale nel 1594 perchè vantaggioso alla popolazione, nei suoi pressi aumentata moltissimo. Ebbe poi nel decorso degli anni varie modificazioni, a seconda che l’ampiezza si mostrava più scarsa al bisogno.

Il celebre Card. Prospero Lambertini, poi Benedetto XIV1 fu più volte a Castiglione, e in questo tempio amministrò la Cresima e l’Ordinazione il 3 Agosto 1731.

In questi ultimi tempi la Chiesa è stata ricostruita, può dirsi, dai fondamenti, perchè ridottasi insufficiente per la cresciuta popolazione; il lavoro cominciato nel 1881 la vigilia di S. Giuseppe fu compiuto nel 900. La Chiesa, a tre navate, è lunga m. 40 larga 20. L’altar maggiore è in bei marmi, (appartenenti già alla Chiesa di S. Cristina in Fondaccia, a Bologna, d’un Convento soppresso) dedicato a S. Lorenzo, il cui quadro è nel coro, facente fronte all’altar maggiore. È di buona mano, la figura del Santo e due angeli che reggono la graticola, del Francia, la Vergine col Bam-


  1. Fu anche a Trappio, che allora apparteneva all’Archidiogesi di Bologna. Qualche anno fa, si leggevano del versicoletti latini, commemorativi dell’avvenimento, in una casa, che dovette esser bella, degli Ulivi, a Lavacchio. Vi era un sacerdote che ivi ospitò l’illustre porporato.