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alcuni cenobiti, resi i tempi meno avversi, facessero ritorno ad Oppieda, formandovi nuova residenza, perchè forse troppo in malora l’antica; d’onde il nome di Badia Nuova.1

Dell’antico ricco edificio non rimangono che pochi avanzi della Chiesa, ora ridotta a fienile, alcune pregevoli colonne capitelli e pietrame lavorato.

Passato il ponte della Badia Nuova, si sale circa un Km., poi per una via dritta e pianeggiante siamo al Pian del Voglio, rasentando la Casetta e la Torre.

È Pian del Voglio, che fu già Capoluogo (ora la sede è stata trasferita a S. Benedetto in Val di Sambro), d’un Comune di circa 3942 abitanti secondo il censimento del 1881, e di 5423 abitanti secondo l’ultimo del 1901.

Siede la borgata sulla sinistra del Rio Voglio, piccolo influente del Sètta da cui dista circa trecento metri. Conta un 798 abitanti; ha una bella piazza, cinta da un lato di portici, ed un antico palazzo dei Conti Bianchi che vi furono per secoli feudatari. È fatiscente, di splendidissimo che fu... Vicende dell’umana grandezza!... Appartiene adesso a C. Ranuzzi, gli antichi signori di Porretta2.

Da Castiglione a Piano del Voglio, andata soltanto, un’ora e mezzo circa.



  1. Fignagnani.
  2. Lorenzini D. Demetrio. Guida di Porretta.