Pagina:Bettini - Guida di Castiglione dei Pepoli, Prato, Vestri, 1909.djvu/163


— 131 —


Io credo che i due cari e buoni villaggi siano una sola e propria stazione estiva. Castiglione colle sue freschissime acque, col suo stabilimento idroterapico completa Montepiano.

Oltrepassato il Rio Fobbio, le Case Nuove, la Casa di Spirito; la valle, da ristretta che era, tanto da sembrare una gola, va allargandosi, mano, a mano. A sinistra vediamo sorgere la bella villa del Comm. Raffaello Cipriani, valente avvocato e terso scrittore su un’altipiano staccantesi dal Poggio del Tronale e le fanno bella corona rigogliose piante di faggio. Quanto sarà più vaga, quando saranno giunti a frondeggiare gli abeti, dei quali a migliaia e migliaia, ha avuto cura il solerte proprietario, far popolare la sua ridente collina!

Più verso Montepiano, sempre sulla nostra sinistra vi sono diverse cascine, Faggiarello, Cà di Nappa...1 la valle si allarga sempre più ed il fianco del monte ha un lene pendio. Anche qui si veggono bei castagni e belle piantagioni di abeti.

Quasi rimpetto a questo punto, e perciò sulla nostra destra, vediamo un tabernacolo. V’ha un bassorilievo in arenaria, rappresentante la Vergine col Bambino. Prima era sull’antica via mulattiera: lo chiamano comunemente, non so perchè la «Madonna della Signora» Propendo a credere sia un residuo delle ricchezze artistiche dell’antica Badia.

Oltrepassato il Setta; siamo a Montepiano, uno dei



  1. Abita qui Luigi Gualtieri, un buon cascinaio, buona ed esperta guida per tutti questi monti.