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pidissima ascesa, che pare quasi impossibile a vincersi1.
Dai muri che rimangono, sembra che il castello di Civitella fosse di forma esagonale: l’area occupata dai fabbricati, almeno quel che apparisce è di circa un 700 m. — La fortificazione si divideva in tre parti.
Superiormente havvi il torrione centrale, o maschio; poi il castello diviso in due sezioni.
Del torrione rimangono ancora le mura massiccie, in parte beninteso, alte un cinque metri, con due di spessore; la forma è quadrata e l’area interna è, sottosopra, di una trentina di m. q.
Civitella, in italiano, vale oppidulum, latino, e la chiamavano i nostri antenati — del resto anche il nome di Civitella ha non pochi riscontri in Italia.
Da quest’oppidulum, prese nome la vecchia abbadia, che era qui presso e si chiamò di Opleta, ed Oppieda2.
Civitella, era, a quanto sembra in potere dei malviventi, uomini di sangue e di corruccio, che sotto uno degli Alberti, Guidicello da Montecuccoli, avean posto loro nido selvaggio a Castiglione, all’antico Castiglione.
Ora le vecchie mura crollanti ricordano l’assedio che fu dato dai Bolognesi nel 1317 ed il loro sman-
- ↑ I nostri bersaglieri, nelle ultime esercitazioni militari, che si dettero qui, non mancando alla vecchia fama, vinsero le stragrandi difficoltà.
- ↑ Si chiamò anche Abbadia oppiduli, ad oppidutela. V. Fignagnani. Pag. 2.