L’occhio ansioso intorno giro
Ed estatico t’ammiro,
O mio dolce suol natio,
Caro agli uomini ed a Dio!
Tuoi romiti dossi ingemmano
Ciclamini e margherite,
Le convalli si coronano
Di pendici ampie fiorite;
Scorron rivoli d’argento,
Fa stormir le fronde il vento
E riempion la foresta
Gli augelletti in lieta festa.
Ma se i monti tuoi ci allettano,
Se ne piaccion le lor cime,
Se trasportan le nostre anime
In un’estasi sublime;
Più ci allietan perchè, forti
Essi affrancan le tue sorti;
Son il nido dei gagliardi,
Sono i nostri baluardi.
Dalle eccelse vette impervie
Fulminati gli stranieri,
Non vedran più di lor patria
I diletti al cuor sentieri....
Tardi allor si pentiranno
Del voluto nostro danno,
E l’Italica bandiera
Splenderà più bella e altera.