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XIX.

Da Castiglione al Santuario di Boccadirio per Baragazza

È omai compiuta la via carrozzabile per Baragazza. Si traversano i Poggiali, si prende la nuova strada comunale, al Dominus vobiscum; si segue a destra, si rasenta Cà di Landino, si scende al Setta, che si varca sopra un ponte di bella e robusta struttura, e si risale a Baragazza. Vi siamo in poco più d’un’ora.

Baragazza è una ben’antica terra;1 ha un bel tempio parrocchiale, un alto e svelto campanile, in buona arenaria, di costruzione recente; fabbricati generalmente discreti, taluni eleganti; buona, robusta, laboriosa popolazione di 1800 abitanti nel 1881, e di 2030 secondo l’ultimo censimento (1901).

È nativo di qui D. Luciano Milani, distinto filosofo e letterato, tenuto meritamente in gran pregio.

Da Baragazza, proseguendo un altra mezz’ora, ci si presenta Boccadirio, santuario rinomatissimo, cui



  1. Quando Taddeo Popoli ebbe in dono da’ Fiorentini Baragazza questa prosperava; aveva un 4000 abitanti. Vedi Gozzadini, Giovanni Pepoli e Sisto V, Cesira Pozzolini Siciliani. Montepiano e Boccadirio.