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è forza succeda il comando.... I vostri antichi signori perdettero, già, ogni ragione su voi, dacchè occupate queste contrade dalle vittoriose armate francesi, abbandonarono eglino stessi quei diritti, che non erano e non potevano essere nei principï di una nazione amica, e sostenitrice dei diritti dell’uomo... Dentro il termine di cinque giorni, il Senato e il popolo bolognese vi accoglieranno con gioia...

» Che, se persistete a ricusarvi, non lasceranno intentato alcun mezzo, onde mettervi presto al dovere».

«Dato in Bologna il dì 1 Agosto 1797. Anno 1 della Repubblica Cispadana una ed indivisibile».

«Gerolamo Legnani, Gonf. di Giustizia.
» Angelo Maria Garimberti Seg. del Senato.

E queste intimazioni son nulla, al paragone di certe altre. Ricordo ancora con amarezza i bandi, i proclami diretti da Massena — ed era un italiano! — nei medesimi casi, un poco appresso però — nel 1799, ai popoli della Valle di Fontana Buona, bagnata dalla limpida Lavagna e dal Neirone, ai montanari della Liguria di Levante, forti e valorosi amatori della loro Repubblica e dei loro feudatarï, i Fieschi. Quei prodi furono oppressi, ma non morirono invendicati.



Nel 1809, l’8 di Agosto, una mano d’insorti contro il dominio francese, e detti, naturalmente briganti