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prima del mille | 93 |
Benchè l’uno germanico, l’altro francese dì nascita, pur dominarono, e stettero lungo tempo in Italia, e tentarono risuscitarla dal suo letargo, ma senza frutto. Sebben può dirsi, che non fu inutile a lei quel gran papa, potendo a giusta ragione attribuirgli assai del benefico influsso venuto al secol seguente, giacchè salì nella sede romana sol l’anno 999. sino al 1008. in cui morì.
Qual maraviglia però, se tanta fosse ignoranza, e pigrezza di studj, e d’ingegni a tal tempo immerso in guerre feroci, e in barbariche desolazioni? Il furore dell’armi fu sempre nimico di lettere, e dee riguardarsi, come il primario ostacolo all’italiana letteratura quello spirito ora feroce, or solo ancor militare, ma indisciplinato, per cui presso al mille, e assai dopo era negletta non solo ogni dottrina, ma tenevansi a vile eziandio gli studiosi, e gli studj, qual professione d’anime vili, e codarde. Barbarie ancor permanente tra molte genti di spada in Europa, che si fan vanto dell’ignoranza, e spregiano insieme gli uomini tutti di toga, e di lettere, come imbelli, e dap-