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teratura lombarda a quel secolo, la cui ricchezza maggiore si fu qualche vita, e cronaca rozza più di molt’altre1.

Volgendoci a Roma, ove furono in ogni tempo gli studj più favoriti, poco più avremo a dirne. Molti pontefici per santità, e per zelo fiorirono, ma poco valsero incontro all’universale ignoranza, e poche memorie ne restano. Benedetto IV. sin da principio, Stefano Vili. Leone VII. Agapito II. dal Mabillone sono tra i buoni citati. Appartien soprattutto a questo secolo il gran Ger-


    d’Arles, o di Provenza, che fu fatto re d’Italia nel 926. fu autore dell’Antipodosi, o Retribuzione contro di Berengario Relazione della sua Ambasc. 2. a Niceforo Foca. Storia de’ suoi tempi con sue opere. Morì circa il 970.

  1. Noi non farem caso delle meschine cronache di que’ tempi, salvo che per farli conoscere ancor pei esse infelici. Chi può contar tra le opere dell’ingegno italiano per esempio la vita di Matilda Scritta da Donizone in versi leonini, o la scurissima descrizione della guerra fatale alla sua patria di Mosè da Bergamo, o tali altre sozzure del X.e XI secolo benchè utili alla storia.