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88 Cap. I. stato d'Italia

condo alcuni, fiammingo, e francese forse il secondo. Fu bensì un Agnello Ravennate (giacchè il suo concittadino Guidone detto il Geografo Ra ignano non è del IX. come alcuni pensarono, ma del VII. secolo), fu, dico, Agnello scrittor delle vite degli arcivescovi di Ravenna in gran pregio presso a’ nostri eruditi1, ma per la rarità appunto d’altri scrittori di que’ tempi; Liutprando pavese di patria assai fu benemerito della storia del suo tempo, ma satirico insieme, e maledico la corruppe; uomo più atto agil’ intrighi di corte, che alle lettere, onde meglio la sua politica gli giovò ad ottenere il vescovado di Cremona, la grazia de’ principi, le ambasciate all’imperadore Costantino Porfirogenito, la prima per nome di Berengario II. re d’Italia, di cui fu segretario, l’altra per nome d’Ottone il grande2. Poco altro possiam registrare di let-r


  1. Il Pontificale d’Agnello fu illustrato dal P. Bacchini dottamente.
  2. Liutprando prima paggio a corte dei re Ugo