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prima del mille 81

me, e oscuro, e il più sciagurato, e il più ignorante appellato.1

Tutti compravano, e tutti vendevano a maggior peso d’oro le dignità, e le rendite della chiesa, poi si venne ad invaderle colla forza, spogliandone a man salva i sacri posseditori, nè le leggi avean più vigore neppure a frenar i privati depredatori. Così le liberalità degl’imperadori, e de’ re longobardi, che con sì magnifiche fondazioni avean preteso onorare la religione, divennero invito, ed occasione alle più indegne profanazioni. Resistettero i più potenti vescovi, e abati; poi sopraffatti dagl’invasori ora cercarono di risarcire i lor danni invadendo altri sacri dominj ed averi, ora dandosi spontaneamente in affitto, livello, e feudo a’ potenti per averne difesa, onde cadevano poi niente meno in lor balia per la rapacità de’ lor perfidi difensori. Così passarono in conquista città, castella, anzi Provincie, giacchè a tanta potenza di possessioni, e domi-


  1. V. Baronio, Bellarmino, Pagi ec.