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convocò concili, raccolse canoni, confortò i dogmi, la disciplina, la sede romana unito ai papi in gran favore della religione, e per raccogliere tutto in uno, fu autore dei celebri capitolari, opera sola bastante a far immortale ogni principe più memorabile a tutte l’età.

Pareva dunque per così eccellenti prerogative di lui sicuro il risorgimento della cultura in Europa, ov’egli sì ampiamente regnava, e soprattutto in Italia, ove stette e tornò sempre più a lei benefico, e quasi nativo di lei. Ma penetrando con applica-


    prime dalle università di Parigi, di Bologna, di Pavia, benchè poi tanto tardate da’ miseri tempi dì poi. Con ciò spiegasi la vera origine delle università, che non può precisamente assegnarsi a certo tempo. Quella di Parigi specialmente, secondo gli storici suoi, riconosce la sua prima sorgente dalla scuoia palatina, cioè del palazzo di Carlo M· da noi sopraccennata, nel quale eresse biblioteche, stando massime in Acquisgrana, oltre quelle d’Isolabarba presso Lione, di s. Gallo negli Svizzeri, ed altre a’ collegi date di gioventù fondati in Germania pei gli studj.