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prima del mille 61

stanza qual governo infelice fecero qui non sol d’ogni romana magnificenza, ma d’ogni gente, e città per ben tre secoli, e più. Non è bisogno tornar in memoria le stragi i saccheggi, la solitudine, ed il deserto, a che ridussero ogni provincia, che già le storie, e la tradizione assai lasciarono monumenti compassionevoli di tanti mali, e ruine; per quanto alcuno scrittore gravissimo tentasse di giustificarne quegl’invasori barbarici, e scemarne i danni recati all’Italia1.

Certamente si manifesta primo dalla partenza di Costantino, secondo dalla caduta del romano imperio, terzo dalla lunga dominazione de’ settentrionali invasori, che dovettero tutte le cose italiane prendere nuova forma, ed alterarsi del tutto. Ma il sapere, lo studio, l’urbanità, il valore, ogni


    prede fu spopolata l’Italia da questi Greci occupata. Restano tanti nomi greci intorno al lago di Como, quel di Chrisopoli, a Parma etc. circa 550.

  1. Maff. Verona illust. p. p. 303. Mur. ed altri