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architetti, si lasciano derelitti gli spedali,

le città intere senza veri chirurghi, si maltrattano i forestieri con villani alloggi, o con importabili imposizioni; s’impoveriscononota i sudditi,. ed i commerci, e quindi pure i principati per arricchire i pubblicani; s’avvilisce la letteratura con risse plebee, e

Co' la protezione de’ nobili data a questi, per la quale più cresce la violenza, e l’audacia de’sicarj. Mi citavano fatti recenti, innegabili, impuniti con orrore j tra noi, sOggiagnendo, sono rarissimi, son ^perseguitati senza posa dal governo, senza speranza di salute per molt’ oro, per gran patrocini, per fuga in altro stato, ogni principe a gara cedendo «11’ altro i colpevoli. E poi pretendete, voi altri italiani d’insegnarci la coltura, e il viver socievo^ le?... Che poteva io rispondere?

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  1. Diceami un Francese osservatore, che non si vedono in Francia, e in Germania città di second’ ordine sì magnifiche di circuito, di fabbricato, di gran monumenti come sono Pavia, Piacenza, Ferrar*, Cremona, Mantova ed altre con territori sì pingui, ed ubertosi, onde potrebbon per poco farsi empori d’ogn’ industria, e ricchezza, quali furono tanto tempo, come pruovan le stori.-, e questa loto decaduta magnificenza.